Pescara
La nostra città ha origini lontane nel tempo, il primo insediamento sorto sulle rive del fiume in epoca romana, si chiamava Vicus Aterni ed in seguito Aternum, dovuto al nome del fiume che lambiva le sponde.
I passaggi storici non sono pochi, Pescara, passò dagli Ostrogoti ai Bizantini e dai Longobardi a parte del ducato di Spoleto.
Nel medioevo, poi, fu ribattezzata Piscaria, per via della popolosità ittica del fiume, ed il fiume rinominato Piscarius.
Nei primi dell’ottocento, la città venne occupata dai francesi che si impegnarono a realizzare un notevole bastione militare sotto il regno di Giuseppe Bonaparte.
Nel 1807, divenne “Castellammare Adriatico” ed esattamente, la zona a nord del fiume, con i suoi 1500 abitanti, fu aggregato al circondario di Città Sant’Angelo.
Nel 1814, Pescara, svolse un ruolo fondamentale nei moti carbonari, specie contro il Re di Napoli, Gioacchino Murat, fino al 1960, anno in cui cadde il regno.
Fu incorporata nel Regno d’Italia e dagli inizi del 900 l’economia iniziò ad essere florida, così come la popolazione che si apprestava a crescere, difatti nel 2 Gennaio del 1927, visto l’ottimo andamento della città, si decise di unire Castellammare Adriatico a Pescara, al fine di costituire un’unica città, forte delle raccomandazioni morali di Gabriele D’Annunzio e dal ministro Giacomo Acerbo.
Pescara, purtroppo, nella seconda guerra mondiale, fu bombardata e depredata dagli invasori, notevoli furono le perdite materiali e quelle delle vite umane. Fortunatamente nel dopo guerra, lo sviluppo socio economico della città riprese a ritmi serrati, per divenire poi una cittadina strategica dal punto di vista dei rapporti sociali ed economici.
Carlo Azeglio Ciampi, nel 2001, conferì a Pescara la medaglia al merito civile.
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